L’anno di Dante Alighieri in Cina

Il 2021 è l’anno in cui decorre il settecentesimo anniversario dalla morte di Dante Alighieri. Siamo ormai alla sua conclusione, ma le sorprese in quest’anno dantesco ricco di letture, nuove edizioni e approfondimenti non sono ancora concluse.

Il 26 ottobre è stata donata all’Accademia della Crusca la prima traduzione integrale della Divina Commedia in cinese. Una particolarità di questa traduzione, oltre al fatto di essere per l’appunto integrale, è che è stata compiuta non da un cinese madrelingua, come di solito accade, ma da un italiano.

Agostino Biagi

L’onorevole Mara Carocci, ex parlamentare, ha rinvenuto nella propria casa l’opera di Agostino Biagi, morto nel 1957, di cui è pronipote. Agostino era un monaco toscano mandato missionario in Cina, dove aveva imparato il cinese e aveva conseguito il titolo per insegnarlo. Tornato in Italia ha abbandonato l’abito e ha vissuto stentatamente insegnando cinese ed altre lingue.

L’amore di Agostino per la lingua cinese non si è mai interrotto, ne portano testimonianza oltre al continuo studio della lingua, anche gli abbozzi di grammatiche (di cui una è stata usata come dispensa) e i vocabolari di cinese per italiani.

Agostino e la sua famiglia vivevano in semi-povertà, la moglie aveva provato a cercare un editore per la sua Divina Commedia, senza avere successo. Finalmente le sue traduzioni potranno ricevere l’attenzione che meritano venendo valutate dagli studiosi della Crusca, che ne hanno già apprezzato le metriche e la qualità grafica della scrittura ideogrammatica.

Connection Line

Abbiamo già parlato nel nostro blog della lingua cinese e di come sia la seconda lingua più parlata al mondo.

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